La mia religione è
esprimere la mia
completezza.
Mi sento completo quando esprimo la mia
unità di uomo presente nella realtà che riesco a concepire, quindi
sono religioso quando coniugo il mio sentire con l'ambiente che mi
circonda.
In questo senso la mia religiosità è
animistica e sciamanica.
Ho provato ad essere religioso nella
ricerca di unione con l'inconcepibile ma mi sono sentito avulso dalla
realtà, proiettato al di fuori di me, e non ha funzionato.
Religiosità è anzitutto essere
sincero e vero, quindi devo attenermi a ciò che riesco a
sperimentare. Sono religioso quando mi sento partecipe di una
comunità fatta di esseri viventi e di elementi.
Essere religioso per me significa
esprimere il massimo della mia umanità in presenza degli elementi
che mi circondano e che costituiscono l'insieme in cui mi muovo.
Essere religioso per me significa
trovare una relazione con tutto quanto mi circonda. Prendo spunto
dagli elementi che si esprimono attraverso le stagioni dell'anno e
della vita per cogliere sia il mio significato che quello
dell'insieme in cui sono immerso.
La politica secondo me è l'arte del
cittadino. Incontrarsi e dire, per esempio: "Sai che ho avuto
un'idea od una intuizione che penso possano contribuire a rendere la
nostra vita più bella, più soddisfacente, più nobile, più ricca
in tutti i sensi".
Quindi fare politica per me è
scambiarsi le proprie migliori realizzazioni.
Per politica in genere si intende la
gestione del potere; no, questa è un'altra cosa.
La politica vera è la migliore
espressione del se, e non ha niente a che vedere con la gestione del
potere.
Nessun commento:
Posta un commento